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Hanno fatto di tutto per farci perdere: direttivo dell’Eurovision nella bufera | Tutti a rischio denuncia

Eurovision tra le polemiche
L’Eurovision song contest (ANSA) – Europinione.it

Si è appena conclusa l’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest. Il successo della Svizzera rischia di essere macchiato da dure polemiche

Un’edizione funestata dalle polemiche e da un possibile tentativo di censura consumatosi ai danni di un’artista. L’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest si è conclusa con la vittoria a sorpresa della Svizzera grazie al cantante e polistrumentista Nemo Mettler.

Tra le grandi deluse c’è senza dubbio l’Italia, dalla quale ci si aspettava molto di più del settimo posto ottenuto dalla vincitrice del Festival di Sanremo, Angelina Mango. Un risultato al di sotto delle aspettative che non toglie nulla però all’eccellente performance della nostra interprete.

Se la musica italiana esce con amarezza ma a testa alta da questa avventura, c’è chi invece non ha accettato il verdetto finale ed è pronto a dare battaglia. E molto probabilmente con qualche ragione dalla sua parte, alla luce di come si sono svolti i fatti.

Stiamo parlando del Portogallo, presente a Malmoe con Iolanda, che sul palco dell’Eurofestival ha interpretato il brano Grito piazzandosi al decimo posto in classifica. A scatenare una polemica destinata durare a lungo è stata la radiotelevisione nazionale del Portogallo.

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L’emittente pubblica lusitana sta infatti valutando l’ipotesi di avanzare una protesta formale all’Unione europea di radiodiffusione che ha organizzato l’evento. Il motivo sarebbe il ritardo con cui il video di Iolanda è stato pubblicato sulla pagina ufficiale del festival durante la finale di sabato sera.

Secondo quanto sostengono i vertici della radiotelevisione portoghese ad essere mandata in onda dagli organizzatori del Festival sarebbe stata la performance di Iolanda della semifinale. Una decisione che ha fatto e farà discutere.

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Il motivo di questa scelta è legato al fatto che la cantante portoghese in finale si fosse presentata con i motivi della kefiah palestinese dipinti sulle unghie. Sembrerebbe però non essere solo questo il motivo in quanto Iolanda al termine della sua performance ha anche gridato: “La pace vincerà”.

Una presa di posizione contro il conflitto in corso a Gaza che a quanto pare l’organizzazione del Festival ha voluto censurare. Infatti dopo una prima tiepida smentita gli stessi organizzatori hanno confermato come lo stop al video di Iolanda sia legato proprio ai motivi palestinesi raffigurati sulle sue unghie. Dopo questa precisazione sembra logico sostenere come le polemiche siano soltanto all’inizio.